da L’arena – pag. 9 – Economia
Accordi in Texas e con il social WeChat per sostenere le imprese all’estero.
Errico “Riconosciute le nostre capacità creative tipiche del Made in Italy”
Maxfone è pronta a sbarcare negli USA, forte di cinque anni di ricerca nell’analisi dei big data a servizio delle aziende e di tre brevetti internazionali. La società veronese che si occupa di analisi e “ascolto” del web, è impegnata a sostenere le aziende nell’internazionalizzazione. Ed entra nel mercato cinese, grazia alla partnership con WeChat.
“Abbiamo voluto dedicare quest’anno a perfezionare alcune soluzioni e alla protezione della proprietà intellettuale, condizioni necessarie per programmare uno sbarco in un mercato competitivo come quello USA”, spiega Paolo Errico, Ad di Maxfone, che ha sede in Villafranca. “Dopo le prime due missioni in Texas e i primi riscontri positivi abbiamo deciso di confrontarci anche su questo nuovo scenario. Siamo riusciti a raccogliere l’interesse di operatori del settore che hanno riconosciuto il valore dei nostri servizi”.
“Capita spesso di sentire che aziende come le nostre, che operano su soluzioni estremamente innovative, siano costrette ad emigrare oltre oceano; la nostra è una scelta di opportunità, dato che è stata riconosciuta la nostra capacità creativa e tecnica tipica del pensare italiano che poi diventa made in Italy”, sottolinea Errico. “La scelta di operare nell’analisi delle informazioni in tempo reale, ci ha dato ragione, ed anche in Italia siamo riusciti, in un contesto economico complesso, ad affermarci con brand come Zuegg, Vinitaly per Expo2015, Museo Nicolis, Zonin, Bisol, Hacktron per H-farm, Hellas Verona, Tocatì, TobeVerona, TEDxVerona e TEDxVicenza per citarne alcuni.”