Quali sono le opportunità che il ritorno a una visione più umanistica procura alle infrastrutture innovative nel processo verso la transizione digitale?

Negli ultimi anni si è assistito al ritorno di un “Nuovo Umanesimo”; bisogna ripartire dalla persona, mettere al centro i suoi bisogni e le sue necessità; provare a ristabilire un equilibrio tra la persona, dotata di passioni, sentimenti e attitudini, e il mondo reale, fatto di innovazione, evoluzione e incessante moto.

Oggi che il cambiamento apporta sempre nuove modifiche in ciascun settore lavorativo, umano e sociale, il rischio che si corre è di perdersi durante il tragitto. Sono richieste sempre più qualifiche, aggiornamenti e competenze da aggiungere alla propria formazione. Così presi dal fare tutto e subito che si tende a blindare le reali predisposizioni in un involucro uniformato secondo le direttive che si ricevono o percepiscono dai bisogni attuali della società.

Eppure il futuro non è mai stato più chiaro di così! Per restare al passo coi tempi e non farsi cogliere impreparati dalla continua evoluzione è importante iniziare a predisporre un pacchetto completo di qualità trasversali, alleandosi con la principale protagonista del cambiamento di questi ultimi anni e del futuro: l’Intelligenza Artificiale.

Intelligenza Artificiale - approccio umanocentrico - Maxfone

VERSO LA TRANSIZIONE DIGITALE, PERCEZIONI SUL FUTURO

Ipsos, società di ricerca di mercato con sede a Parigi, ha approfondito il rapporto tra italiani e AI. Il dato centrale estrapolato dalla ricerca definisce gli italiani realisti e non catastrofici. Questo perché solo una bassa percentuale di intervistati ha risposto che i robot dotati di Intelligenza Artificiale:

  • rivoluzioneranno la forza lavoro e sostituiranno la gran parte dei compiti umani (23%);
  • alimenteranno ansie sulla perdita di controllo umano sia nella vita lavorativa che in quella personale (21%).

Altri dati rilevanti a riguardo provengono da una ricerca condotta da Samsung, che di recente ha presentato il nuovo Trend Radar “Italiani e Intelligenza Artificiale”, che sottolinea la percezione e l’impatto dell’IA nella vita di tutti i giorni:

  • il 58% degli italiani ancora ignora cosa sia davvero l’IA, ma ne riconosce i benefici per il futuro. Questa percentuale è composta principalmente dalla generazione dei Boomer;
  • il 65% pensa che migliorerà la nostra vita in futuro.
Approccio umano-centrico - resilienza - sostenibilità - Community of Practice - Industria 5.0 - Maxfone

MAXFONE ENTRA NELLA “COMMUNITY OF PRACTICE 5.0”

Il clima di fiducia che si è instaurato in questi anni ha permesso alla transizione digitale di entrare gradualmente in vari ambiti della vita, sviluppando, potenziando e talvolta condizionando dinamiche sociali e lavorative. Per questo motivo, la Commissione europea ha deciso di creare un’iniziativa rivolta a tutti gli stakeholder che in Europa operano nell’ambito dell’Indutria 5.0.

Il suo obiettivo è duplice:

  • creare buone pratiche per gli stakeholder a livello locale, regionale e nazionale con lo scopo di proporle nell’ecosistema innovazione europeo,
  • facilitare la condivisione di idee, promuovendo sinergie e rafforzando reti di connessioni tra i vari membri interessati.

L’inserimento nella Community of Practice 5.0, per Maxfone significa entrare nel vivo della ricerca e dell’innovazione, condividendo idee in sinergia e cooperazione con altri partner del settore, con l’obiettivo di aggiungere alla digitalizzazione un apporto umano-centrico, sostenibile e resiliente.

Al processo orizzontale di digitalizzazione dell’Industria 4.0 (transizione digitale dell’industria europea, aumento dei processi di produzione con il supporto dell’Intelligenza Artificiale e miglioramento del benessere dei lavoratori), si va ad aggiungere in verticale un contributo notevole che la fa salire a 5.0 (valorizzazione dei talenti, promozione delle diversità e dell’empowerment, agilità per rendere le tecnologie flessibili e adattabili a qualsiasi contesto e guida per l’adozione di pratiche sostenibili nel rispetto del pianeta).

Perché abbiamo bisogno dell’Industria 5.0?

La risposta più immediata è una sola: fornire soluzioni per le persone e per il pianeta.

Come?

Attraverso l’utilizzo di strumenti e strategie in grado di raggiungere 6 obiettivi precisi: 

  1. la riduzione dei costi grazie all’utilizzo efficiente delle risorse nei processi produttivi;
  2. l’empowerment dei lavoratori in grado di assumere e mantenere il controllo delle produzioni;
  3. lo sviluppo di un’industria competitiva capace di attrarre a sé i migliori talenti in circolazione;
  4. la promozione di momenti di formazione in grado di sviluppare nuove competenze e/o migliorare quelle che già si possiedono;
  5. l’aumento del vantaggio competitivo nei nuovi mercati in costante aggiornamento;
  6. il miglioramento della sicurezza e del benessere dei lavoratori nei contesti aziendali. 
convivenza - Intelligenza Artificiale - umanità - umanocentrismo - Maxfone

LA CONVIVENZA PROFICUA TRA UOMO E INFRASTRUTTURA DIGITALE

Quello con la Community of Practice introdotta dalla Commissione europea è un legame in cui l’offerta di Maxfone riesce ad aderire nell’intreccio che unisce le soluzioni digitali a una visione umano-centrica. Da IDA a SocialMeter, dalle infrastrutture Iot digitali alle analisi dei comportamenti IoB, Maxfone si serve di un approccio umano che gli permette di avere una gestione più efficiente sui servizi offerti.

Nello specifico, il rifornimento da parte di Maxfone di tecnologie IoT innovative, veloci e ad elevate prestazioni, ha permesso all’impresa di fornire connessioni a diversi clienti, supportando la rete commerciale e rafforzando in questo modo il sistema di comunicazione tra i dipendenti in modo tale da generare un impatto positivo sul clima aziendale.

L’IA si rivela essere una valida alleata per i clienti di Maxfone, che si affidano ai suoi servizi sicuri di abbracciare una filosofia sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente e delle persone.

LA VISIONE UMANO-CENTRICA IN SUPPORTO ALLA TRANSIZIONE DIGITALE

Il fil rouge che collega Maxfone all’Industria 5.0 è modellato sulla sensibilità, caratteristica che si riferisce prettamente alla sfera emotiva e cognitiva umana. Il successo dell’azienda risiede proprio nel rapporto che intreccia la sua offerta con il territorio.

Trattare l’IA come una nemica, nutrendo timori e paure, è controproducente. Le aziende che, invece, si alleano con l’Intelligenza Artificiale sono davvero in grado di migliorare i presupposti lavorativi del futuro, perché l’IA può essere utilizzata nel pieno delle sue potenzialità solo se a monte c’è la mano dell’uomo che sa indirizzarla verso i percorsi giusti.

La transizione digitale è quindi un’opportunità da cogliere più che un ostacolo da scansare. Secondo uno studio del Parlamento europeo si stima che entro il 2035 la produttività del lavoro aumenterà tra l’11% e il 37% grazie all’IA. E sempre grazie all’utilizzo dell’IA ci saranno giovamenti anche per l’ambiente, che entro il 2030 ridurrà le emissioni globali di gas serra fino al -4%.

Vantaggi Intelligenza Artificiale - umanocentrismo - digitale - studio - dati - Maxfone

L’approccio umano-centrico è quindi messo in risalto dalla Transizione 5.0 che pone la tecnologia al centro della nuova rivoluzione industriale. Rivoluzione che, oltre alla sostenibilità ambientale, si rivolge per l’appunto al benessere e alla produttività dei lavoratori.

L’approccio umano-centrico vuole proprio mettere gli esseri umani al centro dei processi produttivi, impegnandosi a garantire loro privacy e dignità umana. La tecnologia, quindi, diventa un valido supporto al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori.

Basti pensare che l’Unione Europea e l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) hanno promosso un uso etico e umano-centrico dell’IA per formare i cittadini, facendogli acquisire competenze trasversali e preparandoli alle sfide digitali e ambientali del prossimo futuro.

Ecco che le persone diventano veicolo e perno della transizione digitale, senza le quali diventa difficile, se non addirittura impossibile, assistere all’evoluzione positiva del nostro pianeta. Intelligenza Artificiale e umanità camminano di pari passo in questo percorso verso l’innovazione, l’assenza di una delle due rischia di compromettere la buona riuscita del Piano Transizione 5.0.

Il rispetto dell’ambiente passa dal rispetto delle persone. Prima impariamo a prenderci cura dell’umanità, prima l’IA sarà in grado di fornire il giusto supporto verso il cambiamento a cui vorremmo assistere nel futuro in termini di responsabilità e di sostenibilità.

Scopri di più

Ti interessano temi legati alla transizione digitale, al rapporto uomo-Intelligenza Artificiale-ambiente e alla visione umano-centrica, prerogativa della nuova rivoluzione 5.0?

Iscriviti alla newsletter di Maxfone, una guida verso un futuro più responsabile e sostenibile!