Se per un utente privato una connessione generica è sufficiente per navigare in modo fluido, nel mondo business la connettività rappresenta una leva strategica indispensabile per lo sviluppo della propria forza competitiva. Questo perché le aziende hanno esigenze diverse, moltiplicate, che si traducono in una connettività qualificata.

Cosa significa connettività qualificata?

Una connettività qualificata, ovvero ad alte prestazioni, si basa sia sulla connessione che sui servizi di qualità che le ruotano intorno. La connessione si riferisce ad una banda veloce, garantita e bilanciata, cioè che presenta gli stessi valori tra i momenti di download ed upload. I valori della banda larga variano a seconda del provider e della tipologia di connessione internet scelta (ADSL, fibra DTTC, fibra FTTH, etc.). La proprietà “qualificata” è invece data da tre fattori di servizio: assistenza, ripristino e monitoraggio.

I tre fattori di competitività della connessione

La qualità di una connessione, per fare la differenza nella propria attività di business, non deve riferirsi solo ad aspetti tecnici di linea, ma anche e soprattutto ai servizi che la accompagnano:

  • l’assistenza, intesa come manifestazione dell’aspetto umano e di competenza dell’internet provider;
  • il ripristino, cioè la reattività con cui si fa ripartire un sistema a seguito di un’interruzione più o meno grave, varia in base ai tempi della linea prescelta;
  • il monitoraggio, per il costante controllo del funzionamento generale, cosicché ci possiamo accorgere di eventuali problemi ancora prima dei clienti e anticiparne il contatto e la correzione.

Le persone fanno la differenza

Dell’importanza strategica della connettività ci parla Nicolò Sorio, System Administrator presso Smilenet, un’azienda in provincia di Verona che ha il sorriso nel suo nome.

    Ci racconti un po’ di Smilenet? Chi è e cosa fa?

    “Smilenet è un’azienda con sede a Villafranca, l’area aeroportuale di Verona, specializzata nello sviluppo di siti internet e soluzioni digitali per concessionarie di auto; queste ultime comprendono percorsi di consulenza per il miglioramento della vendita online (le concessionarie clienti dell’azienda sono circa 150 realtà, a cui sia aggiungono due grandi operatori, la rete Ford e quella Triumph). Oltre a ciò, collaboriamo con The Academy, società che si occupa di formazione automotive, nella preparazione del ruolo di digital manager specializzato proprio nel migliorare il posizionamento dei prodotti sui canali di vendita online.”

    Logo Smilenet

    Quindi anche il settore Automotive, storicamente dispiegato su network di concessionarie, sta transitando verso gli e-commerce?

    “Oggi non è più sufficiente portare il cliente in concessionaria e “vendere”, ma ci sono nuove modalità di relazione e call-to-action. Per esempio, prenotare una macchina con PayPal è una situazione che può portare ad un eventuale acquisto. In Italia non c’è ancora una dimensione degli e-commerce così spinta come all’estero, però il duo prelazione più contrattualistica digitale funziona bene.”

    Essendo un’azienda digitale, la connettività deve essere un aspetto fondamentale per voi?

    Siccome una parte dei clienti si trova in un data center a Bolzano e una parte su Azure, il cloud di Microsoft, possiamo dire che la connettività per noi è vitale. Ci ha aiutato tantissimo ad affrontare questo periodo di Covid: quando è iniziato il lockdown siamo subito passati allo smart working.  Questo è stato possibile anche perché in ufficio siamo dotati di una serie di servizi per lo sviluppo, di una componente di VPN e del centralino.

    Voi siete stati pronti e reattivi, ma guardandoti intorno, come vedi lo stato attuale dell’accesso alla connessione in Italia?

    Vedo ancora poca infrastruttura tra le aziende italiane. Già le prime settimane di lockdown, per via del rallentamento dovuto ai numerosi accessi simultanei ad Internet, i provider di streaming quali Netflix hanno messo le mani avanti e ridotto le prestazioni. Deve passa ancora un po’ di tempo prima che tutti adeguino le infrastrutture perché c’è ancora una certa reticenza. Personalmente arrivavo da un’esperienza di sconforto: a Villafranca, uno degli hub più importanti della logistica aerea e stradale, mancano però le infrastrutture internet. Il risultato si traduce in una cinquantina di uffici che condividono un unico cabinet.

    Ed è proprio in questo contesto che avete conosciuto Maxfone…

    I provider grandi solitamente propongono connessioni rigide e uguali per tutti. Ho provato di tutto: provider standard e provider via radio, ma mai più; poi ho trovato Maxfone, con cui abbiamo instaurato un rapporto rinnovato negli anni. Siamo partiti con una linea 30/30 in fibra e già quella aveva un minimo garantito piuttosto elevato, per cui non siamo mai andati sotto il livello garantito. In seguito abbiamo deciso di effettuale un upgrade con il trasporto dalla dorsale ed oggi l’azienda ha una linea che ci invidiano tutti.”

    Perché avete scelto proprio noi rispetto agli altri?

    Maxfone ci ha portato una connessione che funziona. Prima di procedere abbiamo studiato attentamente un piano insieme a Emilio Granata, vostro Technical Operations Manager, per cui come prima cosa abbiamo definito l’infrastruttura. Prima avevamo internet, ma non un’infrastruttura; adesso abbiamo entrambe. Però l’aspetto che più di tutti mi ha colpito è il poter parlare direttamente con Emilio: ci capiamo al volo e se c’è qualche problema lo risolviamo subito, diminuendo così i tempi di supporto. Mi piace che non ci sia un tramite di primo livello dall’altra parte, un signor nessun, ma una persona che sa quello che fa. L’aspetto umano e l’aspetto di competenza è ciò che ho cercato e riscontrato positivamente nei collaboratori Maxfone, con Emilio così come con Gianluca Nordio, vostro Sales Operations Manager.

     

    Ricapitolando, quali caratteristiche dovrebbe avere una connessione per essere definita di qualità?

    Le due caratteristiche essenziali sono la velocità e la garanzia che non ci siano black-out, perché se salta l’internet della sede il rischio è quello di essere tagliati fuori dal mercato. Poi è indispensabile avere un’infrastruttura: noi ci siamo riusciti bilanciando qualità e risparmio.

     

    La nostra connessione qualificata

    E noi, come traduciamo i servizi di qualità nella pratica? Non proponendo mai una soluzione giusta tra cui scegliere, ma costruendo insieme la soluzione perfetta.

    L’assistenza

    L’assistenza (o più correttamente le persone che compongono Maxfone) è ciò che ci differenzia dagli altri provider. Grazie ad un’esperienza decennale nella progettazione ed implementazione di infrastrutture personalizzate siamo in grado di fornire un servizio di maggiore qualità, una struttura più concreta e una banda quantificata. I nostri tecnici seguono i clienti in tutte le fasi, dallo sviluppo del piano al collaudo, fino alla gestione ordinaria.

    Il ripristino

    Il ripristino non è mai un problema critico. Questo perché, predisponendo una doppia linea formata da tecnologie differenti, se cade una delle due il sistema si aggancia automaticamente all’altra e il ripristino avviene spesso prima ancora che il cliente si accorga dell’inconveniente.

    Il monitoraggio

    Infine, per ognuna delle 4 linee che proponiamo (banda FTTH in vetro bilanciata con tagli, fibra FTTH a bande condivise, fibra FTTCab, tecnologia ADSL) è attivo un monitoraggio in tempo reale che, in caso di problema, invia un alert sia all’azienda cliente che al nostro staff tecnico per anticipare l’analisi di primo livello.