Codice Etico

Un documento vivo, dove si riflette la volontà Maxfone di distinguersi sempre per il meglio. Nasce da un percorso di formazione che ha coinvolto tutti i collaboratori e dipendenti e che motiverà una serie di comunicazioni dedicate ai nostri stakeholder esterni.

Premessa

L’operato aziendale, fatto di impegno, costanza e competenza si basa su una serie di valori che guidano il nostro lavoro e che rappresentano i principi fondamentali del nostro agire:

  • Etica nel trattamento del dato.
  • Innovazione.
  • Cambiamento.
  • Condivisione.
  • Affidabilità e flessibilità.
  • Crescita personale.
  • Sostenibilità.

L’impegno di rispettare i valori sopra elencati ha condotto Maxfone a realizzare delle scelte precise in ambito di Business Ethics, riassunte concretamente nell’elenco in basso:

  • Raccolta e gestione dati con metodo innovativo.
  • Esclusione deliberata dei dati personali.
  • Comunicazione trasparente di tutti i processi.
  • Finalità etica del dato.
  • Protezione dei dati raccolti quotidianamente.
  • Accesso egualitario e democratico ai dati.

Mission

Sviluppare soluzioni strategiche che permettono alle aziende di avviare il processo di digitalizzazione grazie a infrastrutture IoT innovative e all’analisi dei Big Data, in modo facile e democratico.

 

Vision

All-around Access to Data, cioè l’Accesso ai Dati completo, per tutti e ovunque.

 

Il Rispetto del Dato per Maxfone

La protezione dei dati del consumatore è un’area di rischio informativo inserita tra le tematiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR), parte delle linee guida ISO 26000. In termini di impatti sulla società, sulla sicurezza e sulla privacy, si può considerare un’estensione del tema della sicurezza dei consumatori, che le aziende hanno infatti considerato parte della CSR per molto tempo.

Per Maxfone Srl i principi cruciali legati al rispetto del dato si concretizzano nei seguenti punti:

1. Massimo rispetto per la persona dietro al dato.

Quando gli insight derivati dai dati potrebbero avere un impatto sulla condizione umana, il danno potenziale agli individui e alle comunità deve essere la considerazione principale. I big data possono produrre informazioni interessanti a livello aggregato sulle popolazioni, ma possono essere usati per limitare ingiustamente le libertà degli individui.

2. Prestiamo attenzione agli usi a valle dei dataset.

Come professionisti del dato, ci sforziamo di usare i dati in modo coerente con le intenzioni e la consapevolezza di chi li ha rivelati. Ciò che viene fatto con i set
di dati è una conseguenza anche di chi li divulga, oltre che del contesto in cui sono raccolti.

3. Approfondiamo la storia e le conseguenze dell’uso del dato

Tutti i set di dati e gli strumenti analitici che li accompagnano hanno una storia di processi decisionali umani. Per quanto possibile, verifichiamo questa storia, compresi i meccanismi per tracciare il contesto di raccolta, i metodi di consenso, la catena di responsabilità e le valutazioni di qualità e accuratezza dei dati.

4. CI SFORZIAMO DI FAR CORRISPONDERE LE GARANZIE DI PRIVACY CON LE ASPETTATIVE DI PRIVACY

Come professionisti del dato, diamo la dovuta considerazione alle aspettative di privacy sforzando di farle coincidere con le garanzie di privacy, superando – se possibile – quanto richiesto per legge.

5. Rispettiamo le normative ma siamo consapevoli che si può fare di più.

I governi e le leggi hanno trovato diversi ostacoli nel tenere il passo con il ritmo dell’innovazione digitale e i regolamenti esistenti sono spesso mal calibrati in materia di analisi dei rischi legati ad una inaccurata gestione del dato. Per eccellere nell’etica dei dati, ci sforziamo di definire i nostri quadri di conformità
superando – ove possibile – i requisiti legislativi.

6. Diffidiamo della raccolta di dati solo per finalità quantitative.

Siamo consapevoli che i dati raccolti oggi saranno utili per scopi imprevedibili in futuro. Teniamo in considerazione la possibilità che raccogliere meno dati possa condurre ad una migliore analisi e ad un minor rischio.

7. I dati possono essere uno strumento di inclusione ed esclusione.

Ci preoccupiamo di mitigare gli impatti negativi della raccolta dati e le preoccupazioni delle comunità e dei gruppi interessati.

8. Per quanto possibile, spieghiamo i metodi di analisi e commercializzazione del dato.

Crediamo nella trasparenza e la massimizziamo durante il processo di raccolta così da minimizzare i rischi più significativi lungo la catena di gestione del dato.

9. aderiamo agli standard professionali sforzandoci di condividere un approccio responsabile.

Come professionisti dei dati ci sforziamo di sviluppare pratiche e standard condivisi che coinvolgano il nostro settore, massimizzando la fiducia del pubblico
e dei clienti. Crediamo in pratiche di progettazione che siano trasparenti, configurabili, responsabili e verificabili.

10. Revisioniamo eticamente i servizi e le pratiche di ricerca, sia a livello interno che esterno.

Diamo valore all’istituzione di pratiche di revisione etica dei nostri principi di gestione del dato in modo che siano coerenti, efficienti e attuabili per i nuovi
servizi e programmi di ricerca che l’azienda sviluppa quotidianamente. Tali pratiche ci aiutano a mitigare i rischi e a rafforzare in modo collaborativo al
nostro interno e nel nostro settore il valore della governance etica del dato.

Vuoi leggere nel dettaglio il nostro ducumento aziendale che rappresenta la Carta dei diritti e dei doveri morali?