Una volta fra i giovani spopolavano sms e mms, per la felicità delle società di telecomunicazioni; negli ultimi anni Internet ha permesso l’utilizzo di applicazioni gratuite o semi-gratuite che sono accessibili a chiunque in possesso di uno smartphone: ecco che gli sms hanno iniziato a fare spazio prima ai social network poi, ultimamente, ad applicazioni di Instant Messaging. 

L’utilizzo di servizi di Instant Messaging è cresciuto del 30% dalla fine del 2012 a oggi: si chatta tanto e in tutto il mondo, con oltre 600 milioni di utenti coinvolti. Grazie alle numerose app è possibile restare in contatto con gli amici ovunque ci si trovi inviando messaggi, foto, posizione…

Ma se in occidente siamo abituati a chattare tramite Whatsapp (lo possiedono il 40% della popolazione con smartphone) lo stesso non accade in altre aree del mondo: in Spagna e in Oriente è molto usato Line, in Usa, Canada e UK vince Snapchat, in China spopola WeChat. Qui, la chat brevettata dalla società cinese Tencent ricopre più dell’80% della popolazione, quasi un monopolio. La prima versione è stata rilasciata nel 2011, ed è disponibile per Android, iPhone, Blackberry, Windows Phone e piattaforme Symbian in numerose lingue.

Va detto che il mercato cinese è radicalmente diverso da quello a cui siamo abituati, anche per quanto riguarda il digitale: niente Facebook, niente Twitter e nemmeno Google. Tutti  fattori che hanno favorito la nascita di applicazioni specificatamente studiate per la Cina, tra cui appunto WeChat.

WeChat presenta delle interessanti funzioni aggiuntive che lo distinguono rispetto le altre applicazioni di messaggistica: messaggi broadcast, opzioni “agita”, “cerca nei dintorni” e “bottiglia alla deriva”. Le foto, inoltre, possono essere migliorate con filtri artistici, didascalie e posizionate in una sorta di giornale fotografico, per la condivisione con altri utenti.

A differenza di Whatsapp, infine, We Chat è totalmente gratuito.

Oltre a seguire account di brand nazionali e internazionali, leggere e interagire con notizie pubblicate dai media locali, gli utenti possono collegare la propria carta di credito ed effettuare transazioni, pagare il taxi, acquistare i biglietti del cinema o aprire un account pubblico su cui condividere contenuti ed essere seguito, esattamente come un blogger.

Grazie a queste caratteristiche innovative, WeChat è fra le principali applicazioni in concorrenza a quelle ideate dai big occidentali, e rappresenta una sfida sempre più attuale vista la crescita a vista d’occhio dell’importanza e del peso del mercato cinese a livello internazionale.

di Francesca Delli Carri