L’Arena – 04 aprile 2014 – www.larena.it

Vinitaly coinvolge migliaia di operatori del settore, appassionati di vino e giornalisti specializzati provenienti da tutto il mondo. Visto il concentrato di opinioni, impressioni, critiche ed elogi scambiati durante quei fatidici 4 giorni tra i padiglioni della fiera di Verona a proposito di vini, cantine, persone, prezzi, novità, per chi avesse desiderato farsi un’idea precisa di cosa viene detto e da chi durante il Vinitaly, fino a qualche anno fa sarebbe stato necessario installare un microfono in ogni angolo della fiera pronto a registrare ogni parola di ogni partecipante. Ma oggi, grazie ai social media, Facebook e Twitter in primis, le opinioni digitali di consumatori e operatori sull’evento vinicolo vengono interamente registrate. Applicando alcune tecniche di analisi dei dati raccolti dai social, è poi possibile creare delle classifiche degli argomenti e dei soggetti relativi al Vinitaly più chiacchierati dagli utenti. Se, ad esempio, volessimo curiosare tra chi sta scrivendo qualcosa sul Vinitaly su Twitter in questo istante, basterà recarsi sul sito della piattaforma di micro-blogging e cercare nella barra in alto a destra il termine “Vinitaly”, ecco che in pochi secondi possiamo sbirciare tra qualche primo parere pre-evento. C’è poi chi ha fatto del “social listening”, letteralmente “l’ascolto delle conversazioni sociali”, una vera e propria attività di consulenza. Tra i pionieri del settore c’è l’agenzia veronese Maxfone, che fornisce aggiornamenti strutturati e in diretta del parlato online collegato al Vinitaly. Sulla base dei primi dati raccolti da Maxfone in questi giorni, si nota che le conversazioni monitorate finora si riferiscono soprattutto a “OperaWine, Finest Italian Wines: 100 Great Producers”, evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i 100 produttori italiani selezionati dalla pubblicazione americana «Wine Spectator» all’interno del Palazzo della Gran Guardia il 5 aprile.

Dei cento produttori italiani in questione, i più seguiti e citati di Vinitaly 2014 su Twitter sono per ora il veronese Allegrini, campione per numero di seguaci, il produttore di Brunello di Montalcino Mastro Janni, scatenatissimo tra tweet e retweet, seguiti dalla cantina perugina Arnaldo Caprai che si aggiudica la percentuale più alta di interazioni con gli utenti. Per quanto riguarda Facebook, spopolano letteralmente i nostrani Masi e Tommasi, che segnano un distacco di qualche migliaia di fan da tutte le altre cantine monitorate, tra le quali Castello di Ama, Con d’Orcia, Umani Ronchi e Cusumano. Per quanto riguarda invece i consorzi su Twitter, ad oggi è il Consorzio Tutela del Franciacorta il più attivo, mentre il secondo posto se lo aggiudica il Consorzio Tutela Vini Valtellina. Su Facebook, anche per quanto riguarda i consorzi, i veneti sono tra i primi per numero di fan, amatissimi il Consorzio Tutela Soave e quello del prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Molto bene anche il consorzio dei vini dell’Alto Adige, che registra più di 15 mila fan. In generale, le cantine sembrano decisamente più coinvolte nell’uso dei social network rispetto ai consorzi. Chi sono poi i protagonisti in carne e ossa su Twitter di questa edizione di Vinitaly 2014? Tra gli utenti Twitter che si sono dimostrati finora più influenti spiccano, ad esempio, i blogger amanti del vino Anna Maria Simonini e “Faber”. Ma Vinitaly deve ancora iniziare, quindi la sfida è più che aperta. La chiacchiera, o “quello che si dice in giro”, è da sempre il fondamento del marketing e, in generale, della comunicazione: facciamo quello che facciamo, acquistiamo quello acquistiamo, prendiamo determinate decisioni soprattutto in base ai pareri e alle opinioni di chi ci circonda. Prima dell’avvento delle reti sociali digitali, i responsabili marketing che avessero necessità di capire quali erano le cantine o i vini più amati dai consumatori si rivolgevano esclusivamente alle tradizionali ricerche di mercato. A differenza di queste ultime, l’analisi delle conversazioni sociali si basa su informazioni che vengono fornite in modo spontaneo dai consumatori, senza che nessuno vada espressamente a domandergliele (nella maggioranza dei casi), e quindi presumibilmente più veritiere. Non ci resta che restare in ascolto. Per chi volesse partecipare su Twitter alle “chiacchierate digitali” attorno al Vinitaly, l’hashtag ufficiale da utilizzare nei messaggi è #Vinitaly2014.