di L’Arena.it del 21 marzo 2015 di Maurizio Corte

Aziende del vino e Social Media, connubio vincente, a dimostrazione di come la crescita delle aziende vinicole sia proporzionale – come del resto per gli altri comparti economici – all’avere una strategia digitale di qualità. «Dopo la “sbornia”, alla ricerca del numero di fans e follower, inizia per le aziende una nuova fase», fa notare Paolo Errico, amministratore delegato di Maxfone, società di ICT specializzata nella comunicazione digitale e analisi del web. «È la fase della qualità e dell’interazione con gli utenti, con l’obiettivo di ottimizzare e personalizzare la comunicazione in funzione del mercato e dei target».

INSTAGRAM. «Le aziende più sensibili hanno colto questa opportunità, aumentando la presenza su Instagram (il social media fotografico dove le foto del piatto abbinato ad un buon vino e perennemente in cima alla classifica ), come emerso dall’analisi fatta sulle prime 100 scelte anche quest’anno da Winespectator per Operawine, che vede appunto Instragram in grande crescita», sottolinea Errico.
Questa scelta ha due riflessi immediati sulla strategia verso i pubblici di riferimento, fa notare l’Ad di Maxfone: «Il primo consiste nel fatto che Instagram è un media molto utilizzato nella fascia di età compresa tra i 18-25 anni, fascia in cui le aziende vinicole stanno investendo molto, sia per contrastare la diminuzione dei consumi sia per creare una moderna cultura del vino. Il secondo riflesso, invece, consiste nell’evidenziare il valore della testimonianza e dell’esperienza che l’utente sta vivendo in quel momento; e cosa c’è di meglio di un numero sempre maggiore di testimonial sparsi in giro nel mondo che promuovono il tuo vino?».

PHOTOSTREAM. «Il successo di #phostream, uno dei servizi sviluppati nel nostro centro di ricerca», sottolinea Errico, «ne è la dimostrazione, dato che molte aziende lo hanno adottato anche il questo Vinitaly: su un maxischermo, in tempo reale, vengono assemblate in un grande puzzle tutte le foto “postate” in Rete. Gli utenti diventano i protagonisti generando i contenuti per l’azienda stessa».
Maxfone, con la piattaforma SocialMeter, ha condotto un’analisi sulle 103 Cantine italiane selezionate per l’edizione 2015 di OperaWine. Rispetto alla scorsa edizione sono subentrate 17 nuove cantine, mentre ne sono uscite dalla lista all’incirca 14.
Facebook e Twitter i social più utilizzati. Più del 75% delle Cantine sono presenti su Facebook, Twitter e su Google + con un account. Mentre i primi due sono utilizzati per esigenze più comunicative, il terzo è utilizzato principalmente per il ranking di Google, anche a livello locale. La presenza, rispetto al 2014, è maggiore su Instagram e Linkedin mentre è minore su Flickr.

FACEBOOK. «Il 57 % delle cantine è presente su Facebook, la piattaforma più utilizzata, attraverso delle pagine certificate, il 18 % attraverso pagine non certificate, mentre il 25 % non è presente su questo social», rileva l’analisi di Maxfone. «Sono stati rilevati inoltre degli account privati riconducibili alle cantine che in questa sede non sono stati considerati. Per quanto riguarda Twitter, seconda piazza Social più utilizzata dalle 100 Cantine, il 74 % di esse ha un account istituzionale; mentre il 26 % non è presente su questo canale».
Rispetto all’edizione 2014, le 100 cantine 2015 sono mediamente più presenti e più integrate digitalmente; di media ogni Cantina utilizzava 3,63 social network nel 2014 mentre quest’anno la media è salita a 3,97. La regione in cui è presente la maggior parte delle cantine premiate è la Toscana, seguita da Piemonte, Veneto e Trentino Alto Adige. La regione in cui  sono utilizzati più canali social è l’Umbria.

Maurizio Corte