Ha avuto luogo lo scorso mercoledì 2 dicembre la cinquantacinquesima Assemblea organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori veronesi di Confindustria. A fare da fil rouge all’evento è stato il concetto di identità che, per l’occasione, è stato declinato nel valore di essere impresa.

Un gruppo eterogeneo di ospiti di rilievo e provenienti dal mondo delle imprese, della ricerca e della formazione si è riunito nell’Istituto Salesiano San Zeno per raccontare la propria identità di impresa a un pubblico che è stato sin da subito definito come difficile, poiché composto, in egual misura, da giovani studenti, genitori, nonché illustri rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali veronesi. Dopo il benvenuto da parte del coordinatore pastorale don Carlo Beorchia, a prendere la parola è stato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Verona Michele Lovato, che ha stressato l’importanza di aver scelto una scuola per ospitare un simile evento, scuola che si è fatta quindi punto di incontro tra passato e futuro, tra identità come tradizione e identità imprenditoriale orientata al futuro, perché «nella scuola c’è la storia, ma c’è anche l’inizio sociale della vita delle persone». Ed è stato proprio il presidente Michele Lovato a dare il primo dei tanti preziosi suggerimenti rivolti ai ragazzi presenti, che è subito diventato il leitmotiv dell’intero evento: «impossibile è una parola da eliminare dal vocabolario di un giovane».

Il moderatore Andrea Sales ha poi condotto, con la sua comicità acuta, le illuminanti interviste ai quattro ospiti. Nell’ordine, Nicola Del Din, Presidente e CEO di Pramaor Srl, Monica Fabris, Sociologa e Presidente di Episteme Srl, Daniele Finocchiaro, presidente e amministratore delegato di GlaxoSmithKline SpA e Camilla Lunelli, responsabile della comunicazione del Gruppo Lunelli, Cantine Ferrari. L’eterogeneità degli ospiti ha consentito di abbracciare argomenti e tematiche diverse, ma in ogni caso accomunate dai valori fondamentali della territorialità, dell’entusiasmo giovanile e dei buoni rapporti con i propri collaboratori. Questi cardini sono stati infine ripresi e approfonditi da Marco Gay, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria che, con la sua invasione pacifica delle scuole, nei mesi scorsi si è già (in prima persona) fatto promotore dell’integrazione tra il fare scuola e il fare impresa, pronunciandosi a favore del riconoscimento, a livello di crediti formativi, di qualsiasi attività lavorativa svolta dagli studenti nel corso degli anni scolastici.

In perfetta sintonia con la natura dei promotori dell’evento, all’Assemblea è stato dato un taglio giovanile grazie all’utilizzo di alcuni strumenti social. Qualche settimana prima dell’evento è stato lanciato l’hashtag ufficiale #identita2015, che ha cominciato sin da subito a raccogliere le visioni personali degli utenti Twitter e Instagram intorno al concetto di identità. Le interazioni sono poi naturalmente cresciute nel corso dell’Assemblea, grazie soprattutto allo strumento di call to action #Photostream fornito da SocialMeter Analysis, che per l’occasione era partner tecnico. Il #Photostream, replicato su tre monitor posti di fianco al palco degli speaker, nell’atrio e all’interno della sala buffet, ha raccolto le prospettive, i selfie e le foto del palco condivise dal pubblico presente all’Istituto Salesiano San Zeno. Un pubblico fatto di tante identità distinte, ma accomunate dalla volontà di valorizzare le potenzialità del territorio veronese