Maxfone è l’azienda veronese più che mai propositiva nel campo del digitale. Il Banner, una delle forme di advertising più diffuse nel web, il classico “link” accompagnato da un’immagine che compare ormai in gran parte delle pagine internet, è destinato a non avere vita lunga, per lo meno non così come lo abbiamo conosciuto finora.

Si chiama iBanner l’innovativa soluzione dedicata al mondo della comunicazione digitale e della pubblicità online, tutto made in Italy, e sviluppato completamente nella farm di Villafranca. Il vecchio banner messo in un angolo sul sito per raccogliere qualche click è diventato obsoleto, serve un oggetto multimediale capace di attrarre l’utente attivo del nuovo web.

iBanner risponde proprio a quest’esigenza: l’interazione diventa sociale e soprattutto live.

iBanner si “nutre” in tempo reale dell’interazione che gli utenti della rete hanno con il tema della campagna, che a loro volta diventano protagonisti del contest, postando foto e video e aumentando in modo spontaneo la diffusione virale del banner e con esso il numero di click e di visitatori. “Abbiamo combinato -racconta Paolo Errico, Amministratore Delegato di Maxfone -, le ultime evoluzioni di SocialMeter (http://www.socialmeteranalysis.it) come #photostream con la componente di analisi delle informazioni, dando vita ad una soluzione unica sul mercato, in grado di generare per il nostro cliente ed il suo pubblico un forte legame emotivo e di engagement, con una profondità di interazione in grado di generare in tempo reale informazioni sugli gli utenti che interagiscono, la tipologia, la lingua, e il contenuto di maggior successo, cosa che un banale banner non riesce a fare”.

Il 2014  -continua Paolo Errico – è stato un anno molto importante in termini di riconoscimento del mercato, grazie soprattutto al forte investimento in ricerca e sviluppo, dal quale sono nati due nuovi algoritmi: #hunter, a supporto dell’analisi predittiva, presentato in anteprima al Wine2Wine di Vinitaly, e #grinder che genera in tempo reale lo storystream del parlato e delle immagini  in rete”.

Nei nostri confronti stanno salendo gli interessi dei grandi player della consulenza strategica e dell’analisi, ma sono interessati anche i fondi d’investimento che nel nostro modello di offerta trovano novità e innovazione”.