Call to Action

Tecnica di web marketing, di engagement e di acquisto clienti, tutto in una parola: Call To Action (CTA).

Uno dei plus fondamentali e innovativi dei social media come canali dove rivolgersi al cliente è la possibilità di coinvolgerlo e farlo interagire ad un livello che nessuno dei mezzi tradizionali può raggiungere: le dinamiche di navigazione e dialogo dei social network, se ben sfruttate, possono spingere l’utente a partecipare ancora di più nella condivisione di contenuti.

Il CTA è una tecnica molto semplice di marketing applicabile non necessariamente solo in Internet, ma anche in una qualsiasi campagna comunicativa: consiste in una call, un invito esplicito e accattivante all’azione, un’istruzione che induce il pubblico ad una riposta immediata in termini di condivisione, click o commento. Far partecipare gli utenti a un questionario su un sito fornendo i propri dati e informazioni è, ad esempio, una forma di call to action.
Le più aggiornate e astute strategie di marketing usano di solito più combinazioni di CTA che insieme creano un pattern accattivante e vario e che permettono all’utente una certa personalizzazione della navigazione, del prodotto, dello stile (degli esempi possono essere anche le semplici diciture “guarda il video”, “accedi al link”, “scegli un colore”…).

#Photostream stesso, il servizio di SocialMeter Analysis di acquisizione e rappresentazione delle immagini condivise dagli utenti sui social network, va proprio in questa direzione: visualizza le foto postate dagli utenti stessi e invita a postarne ancora di nuove per poter comparire sul wall di immagini, facendo quindi leva sul protagonismo e sulla volontà di “esserci”, dinamica tipica dei social network. Il risultato è visibilità gratuita e user-generated per l’azienda.

Semplice a dirsi, difficile a farsi. In rete siamo bombardati da talmente tanti stimoli (colori, video, notizie, richieste di contatto…), che spesso non prestiamo attenzione a nessuno di essi, e finiamo per seguire pochi e selezionati siti, scartando per principio tutto ciò che “disturba” la nostra navigazione o ci distoglie dal nostro punto di interesse. Ecco perché il CTA dev’essere ben studiato e possibilmente targettizzato, con un mix di insistenza e discrezione, e una buona dose di engagement.

In quest’ottica l’utente non è più un utente, ma una persona, con gusti e preferenze che possono essere studiati per meglio andargli incontro e favorire una reazione positiva.

Interazione e personalizzazione: queste le parole chiave per gli usi della CTA sul web.

Un banner è l’esempio più lampante: un “bottone” su cui l’utente è portato a cliccare per accedere a ulteriori contenuti, una porta che può trasformare un normale utente in un potenziale consumatore del tuo brand.
Ottenere quel “click” è il più grande obiettivo del web marketing, un obiettivo che va perseguito facendo uso di molteplici competenze: grafiche, contenutistiche, di comunicazione e di marketing.

i-Banner di Maxfone, ad esempio, è un banner brevettato interattivo che si “nutre” in tempo reale dell’interazione degli utenti della rete con il tema della campagna, e che a loro volta diventano protagonisti del contest, postando foto e video e aumentando in modo spontaneo la diffusione virale del banner e con esso il numero di click e di visitatori.