Un successo in continua crescita per la figura del blogger, da appassionato a professionista

Il blog è diventato in pochi anni uno degli strumenti di espressione individuale più utilizzati: già nel 2010 si contavano più di 133 milioni di blog nella web sfera, ovvero altrettanti “blogger” che periodicamente condividevano online le loro idee, pensieri, consigli, ecc. Da uno scenario di nicchia, che tra la fine degli anni’90 e l’inizio degli anni 2000 interessava pochi appassionati che potevano contare su un accesso Internet adeguato, il fenomeno del blogging ha assistito ad un vero e proprio boom: non solo oggi vi sono milioni e milioni di blog, ma coprono qualsiasi argomento, dai più gettonati come turismo, benessere, viaggi, fashion, a quelli meno comuni come la caccia, la filosofia, fino a sport particolari come il curly.

L’esponenziale successo di questo social media ha affermato e trasformato la figura del blogger: da un qualcuno che, per passione e voglia di condividere con altri, decide di pubblicare online i proprio contenuti o il proprio diario (intento con cui sono nate le prime piattaforme), ad una vera e propria professione. Coloro che fanno blogging per lavoro offrono al loro pubblico informazione (spesso su temi ben precisi, che individuano diverse categorie di blog) in modo gratuito, selezionando news e curiosità e proponendo contenuti fruibili rapidamente, oltre che una prospettiva personale sui più disparati argomenti con un linguaggio adeguato agli utenti che leggono.

I blogger di nuova generazione spesso diventano un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti appassionati di un determinato settore, fino a diventare “influencer”, opinion leader della rete capaci di mutare il sentiment dei loro follower su determinati brand o prodotti. Sono persone molto attive sul web, che oltre ad avere un proprio blog (spesso attivo dal almeno cinque anni), risultano particolarmente attive sui social network, sono riconosciute competenti dagli utenti e hanno un seguito piuttosto alto in termini di like, follower o iscritti ai propri canali. I contenuti che l’influencer produce vengono condivisi frequentemente e producono un alto tasso di engagement.

Collaborare con alcuni blogger accuratamente selezionati può risultare utile alle aziende in termini di visibilità e reputazione: considerato che, secondo una ricerca di Nielsen, il 92% dei consumatori si fida dei suggerimenti di altre persone (familiari, amici, recensioni online), inviare ai blogger prodotti, inserire annunci sponsorizzati nel loro sito o poter contare sulla loro condivisione dei propri contenuti può essere un modo efficace di raggiungere il proprio target senza esagerare con l’utilizzo invasivo della pubblicità tradizionale.