La questione dell’alta connettività, o banda ultra larga, è sulla bocca di tutti: ma quali sono i problemi e i vantaggi?

Si è parlato spesso nell’ultimo periodo, anche in seguito dell’Internet Day festeggiato il 30 aprile, di un tema che tocca da vicino anche la realtà di Maxfone: la banda ultra larga, l’alta connettività e il nuovo piano del governo per assicurarla a tutti gli italiani entro il 2020.

Ma che cos’è la banda ultra larga?

Con il termine si individua essenzialmente il concetto di Internet veloce, ovvero la trasmissione e ricezione di una grande quantità di dati simultaneamente lungo lo stesso cavo o wireless, ad una velocità superiore ai precedenti sistemi di telecomunicazione. Più precisamente sotto la denominazione di banda ultra larga sono comprese tutte quelle connessioni che permettono di scaricare alla velocità di 30 Mbps o più.

In Italia la copertura infrastrutturale italiana è attualmente ancora lontana da quella complessiva europea: la prima si aggira attorno al 50%, la seconda al 70%. Tuttavia, grazie al piano del governo concordato con Enel e annunciato lo scorso 7 aprile, sembrerebbe che la questione sia ad una vera e propria svolta: grazie ai fondi pubblici stanziati dallo Stato (3,5 miliardi di euro) e all’impegno degli operatori per completare la copertura in tutto il territorio italiano, l’alta connettività dovrebbe essere potenzialmente accessibile a tutti entro il 2020.

Ma la problematica purtroppo non si esaurisce con la sola fornitura della rete infrastrutturale: in un recente articolo di Repubblica, infatti, è stato sottolineato come solo l’11% di quel 50% dotato di copertura abbia effettivamente sottoscritto un abbonamento per navigare a 30 Mbps o più. Questo dato identifica un’incertezza nella percezione di quello che la banda ultra larga è e può fare sia per i privati che per le aziende.

Quali sono i vantaggi della banda ultra larga?

L’alta connettività è un fattore cruciale nella crescita economica e occupazionale del Paese, che lo dota di servizi moderni, di un alto tasso di informatizzazione, nonché di migliorati “rapporti digitali” tra cittadini e istituzioni. Per le aziende che presentano un contesto lavorativo dinamico in cui videochiamate, teleconferenze, telelavoro (per non parlare della telemedicina, ovvero della possibilità di controllare a distanza in qualsiasi momento delle condizioni di salute di un paziente) sono all’ordine del giorno, essa diventa una condizione necessaria per rimanere competitivi sul mercato, italiano e, soprattutto, internazionale. Non è dunque solo una questione di una visione più efficace dei film in streaming, piuttosto che di usufruire dei contenuti online: la presenza o meno della banda ultra larga può significare la maggiore (o minore) appetibilità di una zona o di una particolare realtà aziendale, condizionando investimenti e opportunità di business.